LA PACE FISCALE
La pace fiscale è una nuova misura, allo studio del Governo M5S e Lega, per la regolarizzazione delle pendenze tributarie con l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AeR, ex Equitalia) e delle multe dovute a vario titolo, estendendosi anche ad accertamenti fiscali in corso o liti potenziali.
Nella Manovra 2019, la pace fiscale potrebbe scindersi in tre segmenti. Il primo includerebbe la definizione delle cartelle esattoriali e le liti pendenti in contenzioso. Il secondo riguarderebbe le liti potenziali, con una previsione di sanatoria specifica per chi, alla data di entrata in vigore della legge, avrà una contestazione del Fisco già notificata e formalizzata, ma non ancora impugnata. La terza ipotesi, quella più originale, interessante e veramente innovativa, prevedrebbe un ravvedimento operoso “straordinario”: una possibilità di integrare gli imponibili non dichiarati per le annualità ancora accertabili (dal 2013 al 2016), applicando un’aliquota sostitutiva flat del 20% su tutti i redditi integrati e fatti emergere. Ma non è esclusa l’ipotesi di applicare un’aliquota minore.
Fonte IPSOA