Bonus famiglie con reddito basso 2023 – I bonus per la famiglia
Bonus famiglie 2023: a chi spettano gli aiuti economici e quali sono?
Bonus per le famiglie 2023 con basso reddito – Quali saranno gli aiuti economici per le famiglie a basso reddito, con l’approvazione della legge finaziaria 2023 del Governo Meloni?
Dal 1° Marzo 2022 è entrato in vigore l’assegno unico e universale per tutte le famiglie con figli minori di 21 anni e figli disabili senza alcun limite di età, cancellando definitivamente, per questi nuclei: gli assegni familiari e le detrazioni per moglie e figli a carico.
In questo articolo vediamo tutti i dettagli dei nuovi bonus famiglie 2023.
Bonus 2023 per le famiglie: tutte le novità
Dai primi giorni di Gennaio 2023 sarà possibile richiedere l’Isee 2023, direttamente al CAF o tramite il servizio online INPS: Isee post-riforma 2015 o Isee precompilato, dopo aver acquisito i saldi e le giacenze medie, al 31 dicembre 2021, di tutti gli strumenti finanziari posseduti dal nucleo familiare.
Tutte le famiglie che hanno delle prestazioni economiche collegate all’Isee, come ad esempio: il reddito e la pensione di cittadinanza, l’assegno Unico (non in tutti i casi) o la carta acquisti, devono aggiornare la dichiarazione sostitutiva Unica entro il 31 Gennaio 2023.
Anche nell’anno 2023, a partire da Gennaio 2023, non sarà più possibile richiedere per le famiglie:
- il bonus bebè o l’assegno di natalità,
- il bonus mamma di 800 euro,
- l’assegno familiare per i nuclei numerosi.
Le novità più importanti della manovra finanziaria 2023, sono la maggiorazione dell’Assegno Unico del 50%, per le famiglie con un figlio sino ad un anno di età e per coloro che hanno un nucleo familiare numeroso (3 o più figli), per ciascun figlio di età compresa tra 1 anno e 3 anni, sino a un valore Isee di 40.000 euro.
Sono state anche confermate le maggiorazioni sociali sull’Assegno Unico per i figli disabili maggiorenni.
E’ allungato il periodo di congedo parentale per le madri lavoratrici, di un mese (totali 7 mesi) sino al sesto anno di vita del bambino, con il pagamento della retribuzione pari all’80%.
I nuovi bonus luce, gas e acqua, spetteranno nel 2023, a tutti i nuclei familiari con un Isee inferiore a 15.000 euro.
Nel 2023, il Reddito di cittadinanza sarà pagato solo per 7 mensilità. Infine oltre alla Carta acquisti, sarà concessa ai cittadini con basso reddito, una nuova social card risparmio, gestita direttamente dal Comune di residenza del beneficiario.
Aiuti economici per le famiglie 2023
Da Gennaio 2023, diverse nuclei familiari saranno obbligati a rinnovare o presentare per la prima volta, il modello ISEE ordinario ed eventualmente anche l’Isee corrente, per ottenere, il massimo beneficio economico da tutte le prestazioni economiche.
Dopo aver controllato l’attestazione del modello ISEE, bisogna verificare il rispetto dei requisiti economici, per richiedere le pochissime agevolazioni messe in campo dallo Stato, soprattutto per le famiglie con componenti in stato di disoccupazione, come il:
- Reddito di cittadinanza 2023, una misura a sostegno del reddito, compatibile con la disoccupazione Naspi ed un reddito di lavoro dipendente minimo, per tutti i nuclei familiari con valore Isee inferiore a 9360 euro.
- Pensione di cittadinanza 2022, per gli anziani con un’eta superiore a 67 anni, con un’indicatore della situazione economica equivalente Isee inferiore a 9360 euro,
- il bonus asilo Inps sino a 3000 euro annui; (si potrà inoltrare una nuova domanda dalla fine di Gennaio 2023)
- la carta acquisti ordinaria o la social card, per minori di tre anni o per maggiori di 65 anni, sapendo che viene sottratto dall’importo del Reddito e pensione di cittadinanza;
- l’esenzione del ticket sanitario per i figli con un’età inferiore a 6 anni ed un reddito complessivo familiare inferiore a determinati limiti, previsti da ogni Regione;
- l’assegno unico figli 2023 a partire dal settimo mese di gravidanza;
- l’assegno di maternità del Comune di 1867 euro circa, riconosciuto alle donne disoccupate,
- l‘assegno di maternità dello Stato,
- Bonus bollette 2023, per i nuclei familiari con un Isee fino a 15.000 euro.
- Libri di testo e borse di studio per i figli studenti, concessi da ogni singola Regione,
- la nuova Carta risparmio,
- Bonus occhiali di 50 euro, per chi non supera un valore isee di 10.000 euro, in vigore sino al 31 dicembre 2023;
- l’esenzione del Canone RAI,
- l’esenzione della TARI per alcuni cittadini, come previsto dal Regolamento Comunale;
- gli aiuti economici e le agevolazioni concesse dalla Regione e dal Comune di residenza.
- Attendiamo la proroga del Reddito di libertà per le donne vittime di violenza e l’assegno corrisposto per i figli disabili alle donne con monoreddito e con un isee basso.
Bonus 2023 per la nascita di un figlio
Vediamo tutti i passaggi che dovrebbe fare un genitore quando nasce un nuovo componente familiare. Quando nasce un bebè, la prima cosa che dovrebbe fare un genitore, è dichiarare l’avvenuta nascita, agli assistenti sociali dell’Ospedale entro 3 giorni, dove è nato il bambino/a, oppure al Comune di residenza, entro pochi giorni.
Al Comune di residenza il genitore deve dichiarare:
- il Cognome o i cognomi; (dal 21 Dicembre 2016 è possibile assegnare anche il cognome della madre al nascituro, grazie alla sentenza della Corte Costituzionale n. 286 del 21/12/2016)
- il nome o i nomi del nascituro.
Dopo pochi giorni, l’ufficio dello Stato civile del Comune rilascerà:
- il codice fiscale del bambino/a;
- il certificato di nascita;
- il certificato da consegnare al Parroco, per l’eventuale battesimo.
Cosa spetta quando nasce un figlio nel 2023?
Dopo aver festeggiato la nascita del nuovo componente familiare, bisogna recarsi al CAF, per aggiornare il modello Isee ed inserire il nuovo nascituro sull’attestazione. L’operatore del CAF, chiederà una serie di documenti:
- il certificato di nascita del bebè,
- il codice fiscale e il nuovo stato di famiglia.
In seguito, dopo l’aggiornamento del modello Isee, il CAF rilascerà l’attestazione Isee e la Dsu (Dichiarazione sostitutiva Unica), con il nuovo valore della situazione economica equivalente, sicuramente più bassa di quello precedente (grazie al nuovo componente).
In relazione a questo valore, il Caf presenterà una serie di domande.
- Bonus maternità al Comune per le donne disoccupate, di importo pari a 1867 euro circa, da presentare entro 6 mesi dalla nascita del bambino. Il pagamento del Bonus, avviene dopo 3/4 mesi dalla domanda, sul conto corrente indicato sulla domanda;
- Assegno Unico e universale 2023, dal settimo mese di gravidanza;
- Carta acquisti 2023 ordinaria per i bambini minori di tre anni ed anziani con un’età superiore a 65 anni, per le famiglie a basso reddito, con un valore Isee basso;
- dopo la ricezione della tessera sanitaria, bisogna provvedere all’esenzione del ticket per reddito, in relazione alle normative previste da ogni singola Regione.
- Il padre, lavoratore dipendente pubblico o privato, potrà richiedere il Congedo di paternità di 10 giorni;
- Le donne dipendenti private dovranno comunicare l’avvenuta nascita all’Inps, a seguito della precedente presentazione della domanda di congedo obbligatorio;
- Le lavoratrici autonome potranno inviare all’Inps la domanda di maternità.
Con l’introduzione dell’assegno unico figli, in sostituzione del bonus di 800 euro, spetta la nuova misura (assegno Unico e universale) dal settimo mese di gravidanza. Quindi dopo aver aggiornato il modello Isee e la domanda dell’assegno, il richiedente o la richiedente, riceverà tutti i pagamenti arretrati dal settimo mese.
Fonte: insindacabili.it