GUIDA ALLE DETRAZIONI AFFITTO E AGEVOLAZIONI FISCALI INQUILINI
Per comprendere quali detrazioni IRPEF e quali agevolazioni possono essere utilizzate dall’inquilino in affitto, occorre conoscere il reddito complessivo e la tipologia di contratto stipulato.
Il riferimento normativo fondamentale è il TUIR ovvero il Testo unico in materia di imposte sui redditi che all’articolo 15 comma i-sexies ed all’articolo 16 prevede tutti gli importi della detrazione fiscale spettante sugli affitti pagati da studenti universitari fuori sede e lavoratori.
Riportiamo di seguito la tabella con importi e agevolazioni spettanti:
Tipologia di contratto di affitto |
Detrazioni fiscali Irpef |
Limite di reddito complessivo |
---|---|---|
Contratto Legge 431/1998 |
300 euro |
Fino a 15.493,72 euro |
Contratto Legge 431/1998 |
150 euro |
Fino a 30.987,41 euro |
Contratto a canone concordato |
495,80 euro |
Fino a 15.493,72 euro |
Contratto a canone concordato |
247,90 euro |
Fino a 30.987,41 euro |
Giovani tra 20 e 30 anni con contratto Legge 431/1998 |
991,60 euro per i primi tre anni |
Fino a 15.493,72 euro |
Lavoratori fuori sede con contratto Legge 431/1998 |
991,60 per i primi tre anni |
Fino a 15.493,72 euro |
Lavoratori fuori sede con contratto Legge 431/1998 |
495,80 per i primi tra anni |
Tra 15.493,72 e 30.987,41 euro |
Tali detrazioni non spettano se l’inquilino è titolare di un reddito fiscale superiore ad euro 30.987,4.
Nello specifico vediamo che:
Per gli inquilini in affitto con contratto di cui alla Legge 431/1998 spettano detrazioni fiscali Irpef differenti a seconda della condizione soggettiva del contribuente e del suo reddito complessivo.
Nel caso di lavoratori fuori sede titolari di contratto di affitto di cui alla Legge 431/1998 è prevista una maxi detrazione fiscale fissata in misura fissa e pari a 991,60 euro per i primi tre anni di contratto. Dal quarto anno tale detrazione si abbasserà ad euro 300 in caso di reddito complessivo fino a 15.493,72 euro ovvero ad euro 150 per coloro che dichiarano fino 30.987,41 euro.
Per i giovani di età compresa tra 20 e 30 anni titolari di contratto di affitto di cui alla Legge 431/1998 sono previste analoghe detrazioni fiscali Irpef. Infatti, tale categoria di contribuenti potrà fruire di un’agevolazione pari ad euro 991,60 per i primi tre anni di contratto ma a condizione che il reddito complessivo dichiarato non superi i 15.493,72 euro. Dal quarto anno tale detrazione si abbasserà ad euro 300 in caso di reddito complessivo fino a 15.493,72 euro ovvero ad euro 150 per coloro che dichiarano fino a 30.987,41 euro.
Per le altre categorie di contribuenti, non rientranti tra i lavoratori fuori sede ed i giovani over 20 ma under 30, le detrazioni fiscali Irpef sono diverse a seconda che il contratto rientri nelle previsioni della Legge 431/1998 ovvero sia a canone concordato.
Nel primo caso le detrazioni fiscali Irpef sugli affitti sono fissate in misura fissa per un ammontare pari a 150 euro per redditi fino a 15.493,72 euro ovvero pari a 300 euro per i redditi fino a 30.987,41. Tali importi aumentano, negli stessi limiti di reddito complessivo, rispettivamente a 495,80 euro e 247,90 euro se il contratto considerato è a canone concordato.
Quella sinora analizzata è la normativa che riguarda le agevolazioni in termini di detrazioni fiscali Irpef ad importo fisso.
Accanto a queste, il fisco prevede particolari detrazioni fiscali sull’affitto per gli studenti universitari fuori sede, iscritti in un corso universitario in Italia ovvero in un altro Paese membro dell’Unione Europea.
DETRAZIONI FISCALI IRPEF 19% PER STUDENTI FUORI SEDE IN ITALIA E ALL’ESTERO IN UN PAESE MEMBRO DELL’UNIONE EUROPEA
Per gli studenti universitari fuori sede, infatti, è prevista una detrazione fiscale Irpef pari al 19%. L’importo massimo detraibile per ciascun anno è pari ad euro 2.633.
L’agevolazione spetta anche per contratti di affitto diversi da quello previsto dalla Legge 431/1998 come nel caso dei contratti di ospitalità, agli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti.
Condizione necessaria per ottenere lo sconto fiscale in oggetto è che l’Università sia ubicata in un Comune diverso da quello di residenza, distante da quest’ultimo almeno 100 chilometri e comunque in una provincia diversa, per unità immobiliari situate nello stesso comune in cui ha sede l’Università ovvero in Comuni limitrofi.
Per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017 e per il 2018 la detrazione dell’affitto stipulato in favore di studenti fuori sede potrà esser richiesta anche nel caso in cui l’immobile oggetto di locazione sia situato nella stessa provincia di residenza.
Tra le novità viene tuttavia previsto che, qualora lo studente viva in una zona montana e disagiata, la detrazione potrà esser richiesta anche nel caso in cui la distanza tra luogo di residenza e di studi sia pari ad almeno 50 km, e per il calcolo della distanza geografica dei 100 Km o dei 50 Km si fa riferimento al domicilio fiscale del nucleo familiare che ha a carico lo studente in osservanza del principio che, trovandosi lo studente in condizioni disagiate, lo si aiuta in qualche modo ad ammortizzare le spese.
Inoltre gli stessi limiti e condizioni si applicano alle detrazioni spettanti per i canoni di locazione e di ospitalità agli studenti iscritti a un corso di laurea presso un’università ubicata nel territorio di uno Stato membro dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo che sono inclusi nella lista di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze emanato ai sensi dell’articolo 168-bis del TUIR.
La detrazione fiscale Irpef del 19% sull’affitto pagato da uno studente universitario fuori sede spetta anche nel caso di spesa sostenuta a favore di un familiare a carico. Per cui il genitore può detrarre l’affitto pagato per conto del figlio nel rispetto delle regole sopra esposte. Nel caso di un solo figlio a carico di due genitori, ciascuno di essi potrà detrarre fino al 50% dell’importo massimo previsto (quindi massimo fino a 1.316,50 euro).