REDDITO D’INCLUSIONE, CAF SOTTO PRESSIONE
Tutte le sedi Caf sono oberate dalle richieste dei cittadini che chiedono informazioni relative al REI o Reddito d’inclusione, la nuova misura di lotta alla povertà voluta dal Governo Gentiloni che secondo le stime del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali dovrebbe interessare circa 500mila famiglie.
"Tutte le nostre sedi, da nord a sud – spiegano Massimo Bagnoli e Mauro Soldini Coordinatori della Consulta Nazionale dei Caf, – sono affollate da persone che hanno bisogno di sapere cosa fare per accedere al Reddito d'inclusione. Spesso arrivano presso le nostre sedi dopo essere passati dagli Uffici dei Comuni e in molti casi si stanno rivolgendo ai Caf per ottenere la certificazione Isee dall'Inps. Dai primi dati di questa ultima settimana sono moltissimi infatti coloro che sono privi di Isee pur avendo le caratteristiche per accedere al Reddito d’inclusione". Per questo Soldini e Bagnoli chiedono l’attivazione immediata di un tavolo di coordinamento tra il Ministero del Lavoro, l'Inps, l'Anci e la Consulta dei Caf per permettere ai CAF di garantire anche per il futuro un’assistenza adeguata a chi versa in situazioni di disagio economico e sociale.