BONUS AFFITTO ANCHE IN CASO DI CONTRATTO DI SUBLOCAZIONE PER UNA SOLA STANZA
Via libera alla fruizione del credito di imposta anche in caso di contratto di sublocazione per una sola stanza utilizzata per l’attività professionale. Agevolazione accessibile anche per il conduttore principale.
Facciamo di seguito un esempio pratico.
Un Contribuente ha stipulato un contratto di sublocazione per una stanza, che utilizza per la sua attività professionale di avvocato.
A causa dell’emergenza Coronavirus, ad aprile e maggio 2020 il Professionista ha subito una riduzione del fatturato rispetto agli stessi mesi del 2019 che supera il 50%.
Alla luce della situazione descritta, si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare se è possibile beneficiare del bonus affitto per immobili a uso non abitativo pari al 60% del canone di locazione.
Bonus affitto anche in caso di contratto di sublocazione per una sola stanza
Nel motivare la sua risposta, l’Agenzia delle Entrate si sofferma sulla particolare formula contrattuale sulla base della quale il Contribuente utilizza la stanza dell’immobile per le sue attività professionali.
Il contratto stipulato dal Contribuente conserva inoltre una autonoma rilevanza economica e rientra a pieno titolo nel campo di applicazione del bonus affitto: il Professionista, quindi, può beneficiarne per contrastare gli effetti economici negativi dell’emergenza Coronavirus sulla sua attività, in linea con gli obiettivi indicati dalla norma.